Siamo in buone acque
Il semplice gesto di aprire il rubinetto di casa nasconde numerose attività: dal prelievo dell’acqua alla potabilizzazione, dalla raccolta in fognatura alla depurazione, dal monitoraggio periodico della qualità dell’acqua all’esecuzione degli investimenti sulla rete e sugli impianti.
►► A chi è affidata la gestione dell’acqua nel nostro Comune?
La gestione del sistema idrico integrato del nostro territorio è affidato all’Acea Ato2 S.p.A.
►► Quali sono i compiti del gestore?
Il gestore è chiamato a fornire il servizio al cittadino.
Tale compito è caratterizzato da una molteplicità di attività.
Fornire l’acqua al cittadino significa:
• prelevare, potabilizzare, gestire la rete acquedottistica e distribuire l’acqua ad uso civile;
• gestire la rete di fognatura e gli impianti di depurazione delle acque reflue;
• monitorare la qualità dell’acqua potabile distribuita ai cittadini e la qualità dell’acqua depurata e restituita all’ambiente, affinché siano garantiti il rispetto delle normative vigenti;
• eseguire gli investimenti richiesti dalle autorità competenti.
►► Chi interviene nel controllo dell’acqua?
La funzione di monitoraggio ambientale e di controllo dell’acqua viene esercitata, a livello locale, da più soggetti con specifiche competenze: la ASL Roma G, l’Acea Ato2 e l’ARPA Lazio.
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►► Quanti controlli vengono effettuati nell’arco dell’anno?
La ASL effettua periodicamente i controlli su serbatoi e fontane pubbliche presenti sul territorio secondo uno specifico cronoprogramma.
L’Acea Ato2 effettua i controlli con separata e autonoma metodologia.
►► Quanti sono i punti di prelievo?
Complessivamente i punti di prelievo sul territorio comunale sono 15 .
►► Come sono gestite eventuali non conformità della qualità delle acque?
Le non conformità sono gestite secondo quanto previsto dalle procedure.
Le azioni per ogni singolo caso sono specifiche e commisurate al tipo di non conformità e generalmente consistono in:
• sopralluogo sulle reti e gli impianti interessati;
• campionamenti specifici di verifica e di controllo sul punto nel quale è stato rilevato lo stato di non conformità e sui punti di campionamento idraulicamente correlati;
• verifica dei sistemi di trattamento;
• eventuali attività operative sulle reti e sugli impianti finalizzate alla rimozione delle cause di non conformità;
• comunicazione ai Sindaci territorialmente competenti per l’attuazione di eventuali specifici provvedimenti indicati dalla ASL Roma G.
Rappresentativo dell'efficienza del sistema è l'unico recente caso della fontanella sita in Viale Aldo Moro (altezza Via Pio La Torre):
• con nota del 02.09.2013 la ASL Roma G chiede l'intervento del Comune per interdire al consumo umano l'acqua della fontanella risultata contaminata;
• il Comune provvede ad apporre apposita segnalazione sulla fontanella;
• l'Acea Ato2 interviene per eliminare l'inconveniente;
• la ASL ripete i prelievi per verificare la conformità della qualità dell'acqua e a tal proposito il Sindaco richiede un prelievo congiunto ASL Roma G-Acea Ato2 per maggior sicurezza;
• con nota del 02.10.2013 la ASL revoca l'interdizione al consumo umano dell'acqua proveniente dalla fontanella.
►► Qual è il ruolo del Comune nella gestione delle acque?
Al Comune, nella figura del Sindaco, spetta la tutela della salute pubblica in collaborazione con la ASL Roma G che esercita il controllo ufficiale e la vigilanza sulle acque destinate al consumo umano.