Sciopero dei Sindaci - 15 settembre 2011
I TAGLI AI COMUNI SONO TAGLI AI TUOI DIRITTI
oggi, come tutti i Sindaci d’Italia, anch'io dirò al Prefetto e al Ministro dell’Interno che questo Comune non è più in grado di dare i servizi ai cittadini e chiuderò simbolicamente l’Ufficio Anagrafe e Stato Civile.
Si tratta di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti riguardanti le istituzioni territoriali.
Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita, ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti.
Oggi non è più possibile accettare che si preferisca togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente.
Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi.
Ho deciso di scrivervi per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni e l’ANCI stanno facendo non è la protesta della “casta”, ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili.
Il Sindaco
Danilo Sordi
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