La nostra cara Pineta ha bisogno di aiuto… facciamola “Ri-Vivere”
La Pineta di Santa Maria rappresenta un patrimonio di grande valore affettivo per tutta la comunità gallicanese per cui è importante tutelarla al meglio anche attraverso un confronto serio e costruttivo con l’Ente proprietario.
Detto ciò, è altrettanto necessario distinguere due ordini di problemi: da un lato quello relativo alla tutela dell’area e dall’altro quello legato alle emergenze come quella che si è presentata con il recente crollo di uno dei grandi pini.
Fortunatamente l’evento non ha comportato gravi danni a cose e persone, ma costringe a guardare in faccia la dura realtà: “Tutte le piante di pino domestico ubicate nel luogo risultano tutte irrimediabilmente e pericolosamente filate, irrimediabilmente e pericolosamente inclinate ed eccessivamente indebolite dalla troppa vicinanza e debbono essere tutte, con estrema urgenza, prontamente sostituite con altre latifoglie caducifoglie”, questo è quanto emerge dalla perizia redatta dal Dott. Agr. Elio Zimpi su incarico del Comune.
È chiaro che l’emergenza, in quanto tale, è legata ad un fattore di sicurezza imprescindibile: i 47 pini del parco oggetto dell’ordinanza di chiusura emessa dal Sindaco sono pericolosi per l’incolumità pubblica.
Va da sé che l’intervento di taglio deciso dall’Università Agraria è necessario ed estremamente urgente in quanto le piante o alcuni dei loro rami potrebbero cadere.
Altro discorso è quello della salvaguardia del sito e in questo senso è opportuno ed utile che prosegua il confronto, anche con i rappresentanti della cittadinanza, in modo che la nostra bella “pineta” possa continuare a vivere negli anni a venire, non solo nei nostri ricordi, grazie all’attuazione di un programma di abbattimento e ripiantumazione razionale dell’area che abbia basi scientifiche rigorose e che non snaturi la destinazione del sito.
E in virtù di ciò proponiamo all’Ente proprietario di promuovere un concorso di idee mirato ad una efficace riqualificazione dell’area che coinvolga tutta la cittadinanza e permetta al parco di “Ri-Vivere” per tutti i gallicanesi.
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