18 anni... in Comune
La legge per l’acquisizione della cittadinanza italiana attualmente in vigore (Legge 5 febbraio del 1992 n. 91) segue il principio di trasmissione per ius sanguinis, ossia da genitori a figli, pertanto giovani che sono nati e cresciuti in Italia e che hanno entrambi i genitori stranieri anche se non hanno il diritto di cittadinanza per nascita possono acquisire la cittadinanza italiana una volta compiuti i diciotto anni.
L’articolo 4, comma 2, della Legge stabilisce infatti che gli stranieri nati in Italia, che vi abbiano risieduto legalmente senza interruzioni fino alla maggiore età possono diventare cittadini italiani con semplice dichiarazione di volontà da rendere all’Ufficiale di Stato Civile entro un anno dal compimento della maggiore età.
Tuttavia ancor oggi molti figli d’immigrati nati in Italia non sono sufficientemente informati su questa possibilità di ottenere la cittadinanza italiana e sull’impatto che questa può significare per la propria vita in termini lavorativi e di diritti civili.
Ora, attraverso la guida “18 anni… in Comune!” realizzata da Anci, Save the Children e Rete G2 e scaricabile in pdf cliccando qui, le seconde generazioni potranno conoscere nel dettaglio le modalità di acquisto della cittadinanza in base alla L. 91 del 1992.
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GUIDA 18 ANNI IN COMUNE - 2014.pdf | 1.67 MB |